Le sere del MANN.
Apertura al pubblico del nuovo allestimento Domus. Gli arredi di Pompei
Periodo dell'evento
lunedì 30 giugno 2025
Orario
apertura prolungata fino alle 23.30
Prezzo biglietto
tariffe ordinarie in orario diurno
tariffa speciale € 5 dalle 19.00 alle 22.30
tariffa speciale € 5 dalle 19.00 alle 22.30
Lunedì 30 giugno il Museo prolunga l'apertura fino alle 23.30 (ultimo ingresso alle 22.30), in occasione dell'apertura al pubblico della nuova sezione espositiva permanente "Domus. Gli arredi di Pompei".
Dalle 19,00 il biglietto d'ingresso avrà un costo di 5 euro (salvo gratuità e altre riduzioni previste per legge)
Dalle 20.00 sarà aperto al pubblico il nuovo allestimento.
L'esposizione integra e si pone in dialogo con il contiguo percorso dedicato agli oggetti della vita quotidiana.
Le nuove sale, dalla 90 alla 94, ospiteranno in maniera permanente le sculture e gli arredi domestici dalle città vesuviane: sgabelli, panche, tavoli, lucerne, candelabri, portalampade, bracieri, scaldavivande, tazze e vasche per fontane ma anche affreschi.
Si tratta di oggetti di grande bellezza e potenza evocativa, che, sin dalla loro scoperta, hanno influenzato il moderno gusto europeo nel campo del design e delle arti applicate.
Alle ore 20.30 nel Giardino delle Fontane*
NeaCo' in concerto
Neapolitan Contamination Music
Perché la Contaminazione e Napoli? La Contaminazione implica un contatto fecondo ed è un motore di civiltà, perché si impara sempre di più da chi è “altro da sé” che dai propri simili. Napoli è un luogo-simbolo dove la Contaminazione ha potuto operare con particolare vivacità, avendo radici antiche nei secoli e matrici molteplici nei luoghi di provenienza. La Città assorbe queste contaminazioni come una spugna, le metabolizza, poi le diffonde, esportando ‘napoletanità’ in tutto il mondo e in qualche modo restituendo, arricchito, a ciascuno il messaggio di civiltà che ciascuno ha contribuito, in parte, a creare.
Il progetto NeaCo' (sigla di NEApolitan COntamination, ma volendo anche di νέα κοινὴ, Nèa Koinè, nuovo linguaggio comune a culture e a popoli diversi) riproduce questa dinamica con la Canzone napoletana, proponendo i suoi brani più celebri in modo nuovo e particolarissimo. L’ascoltatore viene condotto in un viaggio tra i continenti e gli stili musicali, dall’Europa al Medio Oriente, all’Africa centrale, fino al Nordamerica del gospel, del blues, del jazz e del funky, al Centroamerica del calypso, del reggae, della rumba, e giù giù fino al tango argentino. Il pubblico viene stimolato - dall'esecuzione musicale e dal racconto che la accompagna - ad esplorare ‘dentro’ ciascuna canzone, per trovarvi un ‘seme di contaminazione’, un elemento di globalizzazione, di universalità, capace di trasporre il brano musicale in un contesto antropologico, geografico, culturale, ideale del tutto diverso. La canzone si evolve e si trasforma geneticamente, pur nel sostanziale rispetto del testo (e quindi del messaggio) originario. È un modo per onorare un glorioso passato in chiave evolutiva, guardando al suo futuro.
*L'accesso al giardino per il concerto sarà consentito, fino a esaurimento posti, ai visitatori titolari di biglietto d'ingresso di qualunque tipologia.
tag — eventi
Altre mostre ed eventi.